Post pasquali

Ovviamente non sono credente (si sa tutti), ma, a una sbriciata, mi sono trovato ad aver scritto diversi post con tema la pasqua (ossia una delle tante forme storiche di celebrazione della primavera)

eccoli qui:

9 risposte a "Post pasquali"

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  1. Il postone su L’ultima tentazione te l’avevo ribloggato, ne restai folgorato. Condivido che senza JCS non ci sarebbe stato il film di Scorsese nè quello di Ferrara (Mary) ed oggi saremmo tutti più poveri (ovviamente mi riferisco a coloro che li hanno visto, non dimenticando che il Cristo di Scorsese, deve una immensità anche a Kazantzakis, che in Italia, come al solito, viene considerato alla stregua di una nullità, noi abbiamo avuto Pasolini vuoi mettere, uno che si contraddiceva ad ogni piè sospinto). JCS è un’opera che aveva rotto un’interpretazione, non solo cinematografica, di santino da calendario di Gesù, e il discorso di cinema nel cinema, era ai limiti del geniale, per quanto non originalissimo… ma era un colpo di genio, metterlo ed abbinarlo, al film e per di più a Giuda più che al Cristo. Ovviamente, in un paese di bigotti, prima DC, ora di altro tipo, fece scalpore per le discepole scosciate.. ma cosa vuoi pretendere da un paese in cui il sesso è un argomento di dibattito e intrattenimento tra gente dello stesso genere, più che quello che dovrebbe essere. FiCome detto in un altro post, dai primi anni 2000, sulla scia della versione teatral-italiota di Piparo, il messaggio venne diluito in una sorta di revival per fricchettoni nostalgici degli anni ’70. Era lo spettacolo teatrale adatto per le conferme dei bias dei boomer, cresciuti a pane e retorica vuota. Grazie a Dio sono ateo ed è normale, che anche noi atei, ci confrontiamo con una figura storica, che una qualche sparuta traccia, l’abbia lasciata, al di là di molti suoi seguaci, alcuni ottimi, molti altri pessimi. Cio’ nonostante, detesto i preti e il culto, anche degli uguali e contrari all’originale, che oggi vanno di moda e sono altrettanto acidi . Scusa il flusso di coscienza.

    1. Invece commento bellissimo!
      Su Kazantzakis ho sempre provato dolore per la sua “inesistenza” in Italia: non mi sono mai sembrate davvero disponibili neanche le opere liriche tratte dai suoi romanzi (pur registrate da etichette discografiche belle grosse, anche in anni recenti), romanzi, per altro, che l’editoria italiana spesso tradusse dall’inglese (!)…
      però, in biblioteca, vedo sempre più giovani interessarsi alle nuove versioni dal greco di Nicola Crocetti, proposte anche dal mainstream (mi sembra che il Zorba “vero” di Crocetti lo stampi Feltrinelli!)

      1. Sostengo da tempo, che la fetta buona dei millenial di oggi, sia di diversi ordini di grandezza migliore della fetta buona dei boomer e della generazione X. Ma di molto!

      1. con calma, sbircio… sto leggendo il post su JCS… mi sento ignorante…. so solo che a me era piaciuto quando avevo visto il film negli anni Settanta… ero una bimbetta….

    1. E perché?
      La storia della resurrezione è così universale che è perfino divertente andare proprio “al pelo” dei racconti evangelici discordi e perfino delle idee successive fatte «per farla tornare», idee ancora più discordanti!
      poi, vabbé, di “fede” non è possibile parlare…

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