Updike scrive il romanzo per Alfred Knopf, editore di New York, nel 1984 (Knopf muore proprio in quell'anno, ma la casa editrice, da lui fondata con la moglie nel 1915, era già stata comprata da Random House nel 1960; e Random House, oggi, è proprietà di Bertelsmann)... La traduzione italiana se la aggiudica Rizzoli, che... Continue Reading →
«4 3 2 1» di Paul Auster
Non credo di aver mai letto un libro più noioso e antipatico... Mi ha perfino causato un giramento di zebedei diffuso e fastidioso mentre lo leggevo... Ma siccome è un bestseller di quelli grossi, scritto da un super della letteratura, occorre che mi interroghi profondamente sul perché mi ha provocato diarrea invece di ammirazione... Inutile... Continue Reading →
«Trilogia della città di K.» di Ágota Kristóf
La trilogia è composta da Le grand cahier, Paris, Éditions du Seuil, 1986viene tradotto in italiano per Guanda (Parma) da Armando Marchi nel 1988 come Quello che resta (collana Prosa contemporanea)...la traduzione viene mantenuta quando la trilogia viene riproposta da Einaudi (Torino) nel 1998, ma si opta per il titolo Il grande quaderno... La preuve,... Continue Reading →
«menodramma» di Maria Castellitto
La figlia di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, proprio quando il fratello Pietro comincia ad avere successo dopo Freaks Out, trova modo di farsi pubblicare il primo romanzo niente meno che dalla Marsilio di Venezia... un romanzino di 160 pagine così grumoso e pastoso da risultare rassegato... - Con archetipi noti e nobilissimi (Italo Svevo... Continue Reading →
«Il continente bianco» di Andrea Tarabbia
Tarabbia fa una metafora di quello che il fascismo ancora significa nell'Italia di oggi... - Nel 1983, Kenneth Johnson, basandosi sul volume It can't happen here di Sinclair Lewis (1935), descrisse la metafora del nazismo in V - Visitors: il nazismo era rappresentato da alieni che, millantando invenzioni e progresso tecnologico, si ingraziano il governo... Continue Reading →
«Ufo 78» di Wu Ming
È un affresco di tempo e spazio, quindi ci mette tanto a ingranare, perché per far vedere tutti gli aspetti di quel tempo e di quello spazio ci vuole un po'... in pratica ingrana davvero nell'ultimo quarto... ma l'affresco è ottimo... il 1978 è preso da dritto e rovescio...Wu Ming è specialista delle ricostruzioni d'epoca... Continue Reading →
«Bell’abissina» di Carlo Lucarelli
Non conosco affatto il processo poietico di questo romanzino, ma senza dubbio Lucarelli sa quando uscire con tempismo... è ovvio che è tutto casuale, visto che Lucarelli scrive del fascismo da quando ha esordito (con Carta bianca, la prima indagine del commissario De Luca, pubblicata la prima volta da Sellerio nel 1990, alla quale sono... Continue Reading →
«I miei stupidi intenti» di Bernardo Zannoni
Siccome ha vinto tutto, dal Campiello al Premio Fiesole, le interviste a Zannoni sono state tante e quasi in tutte Zannoni ha ribadito che la sua più grande ispirazione è stato Fantastic Mr. Fox di Wes Anderson... l'ha ripetuto più volte eh...come se il racconto intitolato Fantastic Mr. Fox fosse solo quello illustrato da Wes... Continue Reading →
«Oliva Denaro» di Viola Ardone
A causa del dannato ipercorrettismo non sapete quante volte, al lavoro, quando, in agosto, ho fatto sostituzioni al pubblico, io che lavoro soprattutto al catalogo, ho digitato nell'OPAC «Olivia Denaro» con la i, invece di Oliva... e l'OPAC non mi restituiva niente... E non era possibile: il libro è stato un bestseller, qualsiasi biblioteca del... Continue Reading →
«Nina sull’argine» di Veronica Galletta
È stato pubblicato dalla Minimum Fax di Roma nel 2021... - Questo non è uno sproloquio di qualcuno che riesce a riempire 100 pagine solo di chiacchiere di niente come un'edizione del Grande fratello (come l'ultimo di Veronica Raimo), né un gialletto inconcludente saputello (come quelli di Carofiglio)... è un libro molto interessante - I... Continue Reading →