Credo che non ci sia un filone cinematografico sul quale ho spalato più letame di quanto ne abbia spalato, negli anni, sui live actions Disney... - ecco una breve carrellata: Il Jungle Book di Stephen Sommers, targato 1994 (e sono quasi 30 anni), non l'ho mai visto... gli 101 Dalmatians di Stephen Herek, 1996, uguale...... Continue Reading →
Everything Everywhere All at Once
L'ho detto e ripetuto mille volte che i film Marvel sono tutti uguali... e tutti portano avanti una metafora della Seconda Guerra Mondiale: si usa l'arma potentona, che potrebbe distruggere il mondo, o no?si fa i conti con il male inspiegabile combattendolo senza quartiere con la guerra...senza la guerra "santa" il mondo è in pericolo...... Continue Reading →
«Licorice Pizza» di P.T. Anderson
Già al centro della recensione a caldo, cioè questa, in cui mi lamentavo del suo lieto fine, Licorice Pizza è oggetto anche di questa mia riconsiderazione pubblicata su Passparnous, scritta a settembre 2022, quando le ristrettezze sulle bollette del gas suscitavano tremori e sudori freddi: e Licorice Pizza parla proprio della crisi del petrolio del... Continue Reading →
Le otto montagne
Finalmente vedo anche io Le otto montagne, con, nelle orecchie, tanti giudizi degli amici: tutti mi hanno detto «bello, ma lento»... oppure «Lento, ma bello» - Una storia di amicizia virile che vorrebbe essere stra filosofica negli intenti (con il mondo capitalistico che ti ingurgita nella sua economia, anche se tu vorresti rimanere "animale" tra... Continue Reading →
Tár
Mi vengono in mente due registi che hanno dedicato molti loro film alla musica classica... -- uno è Ken Russellha diretto moltissimi film biografici su compositori classici: usando la bizzarria, l'anticonformismo e l'intelligenza di attualizzare i sentimenti ottocenteschi o primonovecenteschi, ha ottenuto quelli che oggi possono considerarsi piccoli capolavorini, leggermente fuori misura e per nulla... Continue Reading →
Blonde
Si sa dai tempi di Arrival e di Revenant che a me le imitazioni di Malick provocano rigurgiti bolici... Blonde dura 3h... Ci si rende conto 3h? 3h di caleidoscopio visivo che più che a un capolavoro avanguardista di assenza di stilemi e di costrutti narrativi (come vorrebbe essere) somiglia a vomito (come il Suspuria... Continue Reading →
The Banshees of Inisherin
Oggi i film si fanno così... Fatti apposta per non capirci un cazzo, e costruiti per dare l'idea che invece qualcosa da capire ci sia... e per darti la falsa idea che qualcosa da capire ci sia ci mettono una vita di dialoghi idioti (la nomination alla sceneggiatura è un insulto), di immagini di sola... Continue Reading →
Close
Parliamoci subito chiaro: è un film parecchio bello! Le uniche obiezioni che gli faccio sono di puro gusto... Per me l'aspetto visivamente principale del film (che è quello dell'altro film di Dhont che ho visto, cioè Girl) è che la macchina da presa sta incollata a un personaggio soltanto, il protagonista, il bambino Léo...e quindi... Continue Reading →
Avatar, la via dell’acqua
Ho commesso l'errore non solo di andarlo a vedere, già di per sé tragico, ma anche di andarlo a vedere doppiato... Essendo un film di animazione con le ridicole creature blu del primo Avatar (già Stefano Disegni, ai tempi, notò le somiglianze dei Na'vi con i gattoni sornioni e leziosi della pittrice Novella Parigini [1921-1993]),... Continue Reading →
The Fabelmans
Prima di essere accusato di anti-spielberghismo faccio notare che a Spielberg ho dedicato uno special apposta... CineFacts, su Instagram, ha sentenziato che Fabelmans è un immenso atto d'amore per il cinema, e che commuove dall'inizio alla fine... Questo mi ha impresso un orizzonte di attese esagerato...pensavo di vedere un film che rendeva permeabile vita e... Continue Reading →