«The Rachel Papers» di Damian Harris, 1989

Insieme a Say Anything... di Cameron Crowe, è il film che, nella mia infanzia e adolescenza, ha strutturato la mia adorazione per Ione Skye, la quale, purtroppo, dopo quei film, è quasi del tutto sparita come attrice (figlia del cantante Donovan, con il frontman dei Red Hot Chili Peppers ha avuto una relazione potente e... Continue Reading →

Starman vs ET

Propongo qui la mia disamina delle divergenze poetico-stilistiche tra Starman di Carpenter ed ET di Spielberg che ho scritto per la rivista online Passparnous... Articolo che è sulla rivista: eccolo qui...e sulla mia pagina Academia (con emendati alcuni refusetti scemi che sono da imputare solo a me, e non alla redazione della rivista, poiché non... Continue Reading →

«Scrooged» di Richard Donner, 1988

È un film la cui poiesi è stata assai studiata... James Christie, la mia fonte principale su Donner (vedi il post apposito), è del 2010 ed è stato integrato con altre interviste soprattutto di Murray... Noi abbiamo già visto certa reazione a Scrooged parlando di Lethal Weapon 2, che Donner lavorò immediatamente subito dopo perché... Continue Reading →

«Bugsy Malone» di Alan Parker, 1976

Se One from the Heart era un lavoro maturo, una presa di posizione di chi è già al top, Bugsy Malone è addirittura un esordio... Di Alan Parker abbiamo già parlato assai in The Commitments... Dopo parecchi spot con Ridley Scott, Parker scrive questo film assai strano e peculiare, che riesce a intercettare la curiosità... Continue Reading →

Tra le altre cose: «Godspell» di David Greene, 1973

È un film che suscita numerose riflessioni e quasi tutte hanno poco a che vedere col film stesso: riguardano soprattutto il contorno... - Godspell illumina: sul trattamento sensazionalista di certi siti di cinema; sulla idea deprimente, retorica e romantica (nel senso spregevole e "borghese" del termine: non nelle accezioni che si riferiscano al Romanticismo con... Continue Reading →

«8½» di Federico Fellini, 1963

A un film così gigantesco, di cui si possono trovare miliardi di esegesi senza dubbio migliori di qualsiasi cosa possa partorire io, non c'è che da approcciarsi tentando di sviscerare pochi aspetti, poche caratteristiche, o poche peculiarità identificanti... Sulla simbologia della "trama" (l'oggetto senza il quale, secondo molti critici odierni su Twitter, non c'è effettivamente... Continue Reading →

«Chariots of Fire» di Hugh Hudson, 1981

GIOCHI E STORIA In Darkest Hour si è parlato del filmone supermajor di genere storico-drammatico-serio che trova molto pubblico tra coloro che, assai giustamente, si rifiutano di vedere la Marvel (ultimamente sono molto contento di leggere, anche nelle testate superfan che si dicevano in Marriage Story, una certa insofferenza di diverse star al mondo Marvel:... Continue Reading →

«White Nights» di Taylor Hackford, 1985

È un film che fa acqua da tutte le parti dal punto di vista letterario... Certe volte sembra anticipare tutti i difetti del Bridge of Spies di Spielberg...Ma non è così... In primo luogo perché quando è stato fatto, la Guerra Fredda c'era, e bella tosta... E White Nights ci fa vedere quella guerra in... Continue Reading →

«Breakfast at Tiffany’s» di Blake Edwards, 1961

La storia è vecchia... Si vedono film antichi e c'è uno straniamento, dovuto alla distanza di tempo cerebrale tra chi vede e ciò che è visto... una distanza che molti non reggono... c'è l'imbarazzo di non "apprezzare" più ("apprezzare" inteso quasi come "percepire") le tempistiche di quei film, i loro mezzi di rappresentazione, i loro... Continue Reading →

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