Un po’ di Arma Letale, parte 4

Ecco la quarta parte della serie ideata con Sam Simon!La precedente puntata è questa... -- Il quarto non arriva per rimediare a nessun flop, anzi... anche se non è stato un trionfone, Conspiracy Theory rappresenta per Donner una magnifica seconda giovinezza creativa, che Lethal Weapon 4 cavalca assai... Mi ricordo di aver letto la non... Continue Reading →

Un po’ di Arma Letale, parte 3

Terzo episodio della serie preparata con Sam Simon! Vedi puntata uno...e puntata due... - Anche il terzo capitolo, si diceva, arriva dopo un flop (il secondo era dopo il povero Scrooged), cioè Radio Flyer... Shane Black cercò di vendere a Donner e Silver un adattamento della serie TV Wild Wild West, con Gibson, ma Donner... Continue Reading →

Un po’ di Arma Letale, parte 2

Continua dalla prima parte... Mi sono soffermato molte volte sull'importanza di Lethal Weapon 2 nella definizione formale del blockbuster insieme al coevo Batman di Burton... vedi Burton II e La mela e il mare... Ripeto che il "top billing" alla major e al titolo, e i titles messi in fondo, come firma invece che come... Continue Reading →

Un po’ di Arma Letale, parte 1

Con Sam Simon abbiamo deciso di parlare, a più di un anno dalla scomparsa di Dick Donner, della serie di Arma letale, Lethal Weapon, considerando che neanche 5 mesi prima di Donner morì anche Claudio Sorrentino, la voce italiana di Riggs/Mel Gibson... Sam Simon parlerà di molto di più, seguendo l'action buddy movie più da... Continue Reading →

L’«Elvis» di Luhrmann

È certamente difficile stabilire cosa è uno stile... Gli esperti di storia dell'arte riescono a determinare la paternità di un quadro o una statua solo andando dietro a regole di stile...E tutti, anche i meno accorti, si accorgono che tra i mosaici ravennati e un affresco del 1680 ci sono alcune differenze... In musica la... Continue Reading →

The Batman

Considerazioni sparse... - Si instrada un pochino troppo (per i miei gusti) nell'indirizzo di Nolan...Per esempio, se nei Batman WB ormai classici (Burton e Schumacher, vedi Burton II e Burton III), non c'era mai una "continuità" geografico-topografica tra gli spazi e gli ambienti (uno dei migliori a notare questo fu Gianni Canova, L’alieno e il pipistrello.... Continue Reading →

The Matrix Resurrections

A me piacque solo il primo, e negli altri due non c'ho mai capito una squacquera...Le frasette da Bignami di filosofia e il simbolismo informatico mi hanno reso Reloaded e Revolutions una sorta di grande Tron (che però riusciva molto bene là dove Matrix falliva) impillaccherato di idiozie alla Fusaro sempre a metà tra voler... Continue Reading →

Il «Dune» di Villeneuve

DOPPIATO MA IN IMAX L'ho visto in un lussuoso doppiaggio di Carlo Cosolo, lussuoso ma comunque impotente nei confronti di certe tessere: a un certo punto Chalamet dice «Give me water» con la voce delle Bene Gesserit, e per rendere la voce, Villeneuve opta per "non farla sentire" e quindi Chalamet usa solo il labiale:... Continue Reading →

The Suicide Squad, missione suicida

Ne ho sentito parlare molto bene e mi sono stupito...A dire la verità non avevo alcun interesse... Di Gunn ho visto solo i lavori hollywoodiani: Super lo trovai una merda, i Guardiani della Galassia (dei quali ho visto solo il primo) non li apprezzai per niente (mi ci annoiai, tanto)... tutta la sua polemica sul... Continue Reading →

Roald Dahl’s The Witches

PRODROMI Quando, dopo Allied, Zemeckis riuscì a fare Marwen, mi stupii moltissimo... Zemeckis, quello che dopo il 2000 s'era abbonato alla ciofeca di Motion Capture, e che anche quando "ritornava", con Flight (2012), non faceva benissimo, e poi continuava la sua 'zienda di film vomitevoli con The Walk (2015: è nei meandri di Let’s go... Continue Reading →

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