Dirò solo alcune cose che, solo e soltanto a mio gusto, rientrano tra pro e contro... - CONTRONonostante gli sforzi di Caminito di sfuggire alla qualifica etichettante, L'acqua del lago non è mai dolce è un'autobiografia...Lei dice di no, ma lo dice in modo rocambolesco...Nelle note finali, con i ringraziamenti e altre postille di composizione,... Continue Reading →
«Due vite» di Emanuele Trevi
È un libretto intimo, molto amorevole, delicato, carezzevole, tenero... Parla della perdita di due amici, che vengono rievocati con dolcezza e anche con animo triste e malinconico... - Si possono trovare punti deboli... È un po' letterariamente autoreferenziale: i due amici di cui si riflette, post mortem, la biografia, con tanta gentilezza e affetto, sono... Continue Reading →
«Sembrava bellezza» di Teresa Ciabatti
Non sarò obiettivo perché questo libro rappresenta tutto quello che a me piace immensamente... È una sovrapposizione di frame e di personaggi, tra Lynch, Angels in America, Big Fish (vedi Burton V), Pelléas et Mélisande di Debussy (che tiro fuori sempre, anche a sproposito, perché contiene l'antigrafo di un certo circuito del destino riscontrabile spesso... Continue Reading →