Estate ’85

Pensavo di andare a vedere un film serio…
…paragonabile a My Summer of Love di Pawlikowski (vedi Film controversi contro l’omo+fobia)…
…così appariva nel trailer…

Invece, almeno nella versione italiana diretta da Antonella Baldini, questo film di François Ozon rivela un tono sornione tutto sommato divertente e perfino “scacciapensieri”, attento più a rendere la componente adolescenziale della vita, e il suo groviglio inestricabile tra “verità” e “allucinazioni ormoniche”, rispetto al dramma sentimentale omosessuale…

E dire che comincia anche come film “tragico”, “drammatico” e ha un tono visivo serissimo, quasi da serie A festivaliera: i punti macchina sono precisissimi, la fotografia è “artisticamente” anticata anni ’80 (tipo quella di Martin Eden), il montaggio è pesante e rigoroso e illustra visioni, realtà e corpi con tagli sicuri, mastodontici…
…poi però, via via, il film rivela la sua natura fittizia
…e qui smetto di essere “analitico”, perché nella dicotomia tra quello che si vive, quello che si rappresenta e quello che si immagina, io riscontro totalmente il mio gusto…

e Ozon parla proprio di questo…

senza fare troppi spoiler dico che Estate ’85 si *scopre* essere agito dal protagonista, con i punti macchina che si rivelano essere sguardo in prima persona di un protagonista che racconta…
…e racconta sì il dramma e la tragedia, ma le racconta con l’iperbole dell’adolescenza, con la stupidera degli ormoni e con la fantasticheria (anche truce ed esagitata) della giovinezza…

e vedere un film così rigoroso che riflette su quanto quel rigore in realtà ESPRIMA solo e soltanto la FINZIONE e una stupidera ormonica da *elaborare*, anche terapeuticamente, come STORIA, come CINEMA, come FILM, ed elaborarla per capirla ma anche, tutto sommato, per “superarla” onde diventare più adulti, più, in un certo senso, *veri*, tanto da vivere la vita invece di “fare finta” col cinema o il racconto, beh, per me è divertentissimo e nutriente!

perché, come ripeto sempre, la buona osmosi consapevole tra vissuto ed elaborato, osmosi che si pratica con le buone storie, psicanalitiche e terapeutiche, è per me tra i mattoni più importanti per condurre un’esistenza felice!

Badiamo bene:
è un film che non è un granché…
che può lasciare delusi…
che ha un andamento da festivalone (i.e. è noiosetto)…
con un doppiaggio ai limiti del terribile (Lorenzo Crisci sul protagonista è assurdo, e ancora peggio Valeria Bruni Tedeschi che si doppia da sola… anche il deuteragonista, Alex Polidori, non se la passa benissimo)

ma a vederlo, con tutte le sue implicazioni di racconto di crescita e di metaracconto, cacchio, mi sono divertito come un demente!

3 risposte a "Estate ’85"

Add yours

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: