Volevo tanto che mi deludesse, invece…
In tempi di giorno della memoria un film satirico ma ficcante come questo è come acqua fresca in una giornata di afa…
L’impianto visivo è saldamente diegetico ma ha barlumi di stramberia carinissimi (gli specchi, gli shots di cammino lungo le mura quasi alla Park Chan-wook, i frontalismi kubrickiani, gli stacchi poppettari di montaggio), in un film che vive sul sottile equilibrio tra ridancianeria e orrore, e che trasmuta bene l’idiozia del nazismo grazie all’esagerazione e alla parodia, come davvero faceva la satira deformante classica, quella dei romani e dei greci…
Un Taika Waititi come Aristofane, che caricaturizza e “stupidizza” il male senza sottovalutarlo, ma proprio perché con la caricatura non solo lo sgonfia ma lo fa comprendere meglio, in un risultato degno di John Landis e di BlacKkKlansman…
Certo è assurdo e ai benpensanti stimolerà solo estraniamento e rifiuto, ma è proprio quel che ci vuole per svegliare le menti ottenebrate dal male e far loro riaprire gli occhi su cosa il nazismo è stato, a livello quotidiano di vita di tutti i giorni, in termini di follia, di aberrazione e, soprattutto, di squalificante stupidità…
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Spettacolari tutti gli attori:
il boy actor protagonista è un fenomeno, e menzione d’onore per Rockwell, davvero al top della forma…
Johansson è molto meglio qui che in Marriage Story…
Volevo tanto che mi deludesse, e invece…:
questo dice molto di te :D
Succede anche troppe volte ultimamente: spero tanto che il film mi faccia schifo, e invece mi piace!
Sono autodelusioni!
Però molto stimolanti!
😅 😁
Sono curioso di vederlo! Rockwell a me è sempre piaciuto un casino…