Volevo tanto che mi deludesse, invece... In tempi di giorno della memoria un film satirico ma ficcante come questo è come acqua fresca in una giornata di afa... L'impianto visivo è saldamente diegetico ma ha barlumi di stramberia carinissimi (gli specchi, gli shots di cammino lungo le mura quasi alla Park Chan-wook, i frontalismi kubrickiani,... Continue Reading →
1917
"Inquadro" meglio questo film se illustro alcuni pregressi sulla Prima Guerra Mondiale e il piano sequenza su cui mi sono trovato a plasmarmi... per esempio: SULLA PRIMA GUERRA MONDIALEpiù che tanti libri "storici", la tragedia della Prima Guerra Mondiale io l'ho vissuta più che altro con gli War Poets britannici, soprattutto con Siegfried Sassoon e... Continue Reading →
Sanremo 2020: pura polemica anti-censura
Come già l'anno scorso, ascolterò le canzoni di Sanremo per sentirci echi di musica colta (ecco il post)... - In riferimento anche a certi commenti sulle Nominations agli Oscar, so bene che quelle di Sanremo sono canzonette scemotte, ma è ovvio che c'è da "usarle" per ispirazione, perché limitarsi a disprezzarle sperando che i riconcoglioniti... Continue Reading →
Richard Jewell
Clint Eastwood fa quello che è un calco identico di Sully... La motilità nervosa che Bélanger aveva impresso in alcuni tratti di The Mule scompare per far posto, di nuovo, al classico découpage quasi da Kammerspiel di Eastwood, che risulta in una poesia dei primi e primissimi piani, in una goduriosa gestione dei frame piccoli... Continue Reading →
Riccardo Muti e la CSO al Maggio Musicale Fiorentino
Sarò molto breve, perché di Muti ho parlato anche quando è venuto a Firenze per il Macbeth, e le opere in programma sono già state oggetto di altri post... Il Fliegende Holländer di Wagner, con la cui ouverture Muti ha aperto il concerto, è stato di recente presentato da Fabio Luisi e Paul Curran, eccolo... Continue Reading →
Little Women
Mah... A livello di sceneggiatura regge... Certe cose, lì lì che le vedi sei lì che dici «ecco, questo è un difetto», ma alla lunga invece non dànno fastidio... per esempio:molte volte Piccole donne si *rivelava* il romanzo di Jo solo alla fine...l'esperienza raccontata si faceva racconto a posteriori...questo permetteva erranze varie e permetteva di... Continue Reading →
[2019] Academy Awards Nominations Brief Commentary
PRIMA QUESTIONE Partirò con un dialogo immaginario «Buonasera, sono Fačqvell Kemipår... ho registrato in disco la Nona Sinfonia di Beethoven e voglio che il mio disco venga premiato come "Miglior disco d'opera dell'anno"» «Gentilissimo, la Nona Sinfonia non è un'opera: potrà vincere il premio per il "miglior disco sinfonico"» «No! Voglio vincere per il "miglior... Continue Reading →
Hammamet
Si può certamente trovare atroce la piaggeria della dichiarazione dei titoli finali «ogni riferimento a persone reali, eccettuata la figura del Presidente, è da ritenersi casuale»...Beh, chiamare Craxi «Presidente», addirittura con la maiuscola, lui che "presidente" è stato davvero di poche cose, potrebbe certamente fare incavolare... ...a me, invece, certe cose fanno ridere: sono poveracci... Continue Reading →
«La straniera» di Claudia Durastanti
Che tutta l'esistenza sia soggetta all'entropia, e quindi vada verso il caos, è una cosa assai risaputa... e anche che la realtà non esiste: la realtà è costruzione individuale del cervello di ognuno (vedi anche Elogio di EVA)... ...si sa tutti... Invece, Claudia Durastanti sembra averlo scoperto di recente, e ne sia rimasta sconvolta e... Continue Reading →
Frozen II
Vederlo doppiato è un po' una fatica... Fiamma Izzo è brava e solida, certo, e confeziona bene un giocattolino di voci messe bene (Serena Rossi e Serena Autieri rinnovano la loro aderenza ai personaggi), ma i Brancucci (Ermavilo e Lorena) impostano le canzoni in modo quasi lirico, cosa che cozza con l'impostazione palesemente musical che... Continue Reading →