Gatti era già venuto a Firenze per un Pelléas et Mélisande davvero molto buono (allestito da Daniele Abbado), e torna a chiudere il 90esimo «Maggio» con la Sinfonia Liturgica di Honegger e Aleksandr Nevskij di Prokof'ev... Nel frattempo, nei suoi confronti si sono sviluppate voci di sue moleste esuberanze "sessuali" nei confronti di qualche cantante... Continue Reading →
«Velvet Goldmine», l’ultimo film “rock”
È un film diverso da quelli che abbiamo visto finora. Fino al 2000 di Almost Famous, i film sulle rockstar degli anni ‘80 e ‘90 erano come Velvet Goldmine: molto più virati sul visivo che non sull’argomentativo (vedi anche The Doors di Oliver Stone, 1991), meno obbligati a rendere conto del livello biografico-fattuale dell’esperienza della... Continue Reading →
Mug, un’Altra Vita
È un film che insegna molte cose, istruttive per chi vuole l'Italia leghistica come purtroppo è già adesso... Attenzione ché farò un sacco di spoiler... Il film illustra: Gente profondamente priva di coordinate conoscitive...Un paese contadino e pastore convinto che quei mestieri comportino, non si sa perché, ignoranza...Un paese che non si istruisce ed è... Continue Reading →
American Animals
È un film composto: Un po' da solido intrattenimento d'azione, simile a quello di lusso sfoggiato da Edgar Wright in Baby Driver... Un po' da una voglia generalizzata di avanguardia, declinata soprattutto sul versante Lanthimos del Cervo Sacro (anche qui c'è l'attore Barry Keoghan)... Un po' è la versione più compatta e meno "spiegata" di... Continue Reading →
The Dead Don’t Die
Jarmusch fa il suo Mars Attacks! (vedi la mia opinione in Burton III e quella di Sam Simon), e lo fa in modo delizioso... Meno arrabbiato e più struggente di Burton, più aperto alla malinconia, ma ugualmente attento a "salvare" i personaggi più altri, come l'alieno [«alien» è anche lo «straniero» in british english] e... Continue Reading →
Un bilancio di Zeffirelli
È bene notare subito che fu un uomo orribile...Elitariamente di destra, berlusconiano, omofobo... nonostante a lui stesso piacessero gli uomini! Un cortocircuito molto comune nei gay che, a livello politico, la pensano destrorsamente: considerano la loro affettività come qualcosa che non necessita regolamentazioni giuridiche, e sentire che le proprie inclinazioni comportano differenze quotidiane, esperienziali e... Continue Reading →
10 (e più) bellissimi coetanei
Prendendo spunto da GramonHill vado a stilare la lista dei miei film preferiti del 1982... 1 - la menzione di Blade Runner è senz'altro obbligata (ne parlo in 42) 2 - Cat People di Paul Schrader...non è affatto un preferito: è un film che è una mezza cacchiata, ma le prurigini ormoniche causate da Nastassja... Continue Reading →
Rocketman
Senza dubbio Dexter Fletcher ci fa tornare ai musical dello stupeficio e del razzle dazzle spettacolare come non si erano più visti: Rob Marshall, e i poveri Damien Chazelle e Michael Gracey (scelto da Elton John come regista nel 2012, quando John era al secondo tentativo di un suo biopic con la Focus Features [il... Continue Reading →
Dolor y Gloria
Nel panorama mucillaginoso del cinema odierno, è facile accontentarsi di fenomeni parastatali che sembrano grossi ed enormi...Lo dicevo anche nei Film che...: tutte le volte che esce un film di Nolan, Tarantino, Sorrentino, Refn, Wes Anderson, Lars von Trier, c'è per forza da gridare al miracolo, all'ultraterreno, e c'è da strapparsi i capelli perfino per... Continue Reading →