Un pastrocchio sesquipedale…
Lo so che tanti ormai vogliono un linguaggio asettico, che non prende posizioni…
e ok
ma questo non solo non prende posizioni, ma non ti suggerisce nemmeno nulla…
le immagini (di Ben Davis, a cui gliene ho visti fare bene davvero pochi) sono sciatte, piattamente naturalistiche, scurette ma non per diegesi, solo per “contorno”… il montaggio è sicuro e prevedibilissimo (anche se è forse, effettivamente, la cosa meglio del film)…
credo di aver visto poche sceneggiature così affastellate e prive di decisioni:
- più che un film sembra un’accozzaglia di ritratti di personaggi uno più demente dell’altro
- la violenza, priva di “commento” da parte delle immagini, è quasi giustificata
- il più pulito c’ha la rogna, ma si deve comunque fare il tifo per la McDormand perché è vittima (anche se reagisce in maniera per lo meno poco carina)
- Harrelson occupa quasi metà del film e non si capisce perché… alla fine dovrebbe essere un “demiurgo”, ma le immagini non supportano l’idea…
- cosa c’entra il marito? cosa c’entra il nano? cosa c’entra la redenzione di Rockwell? e cosa c’entra il dubbio folle sull’ammazzare o no la gente?
- cosa c’entra la gioia di rinnovare questi manifesti dopo l’incendio? È ovvio che quei manifesti sono più una tomba che altro…
- il razzismo tanto sbandierato, dove è?
- il senso di colpa è trattato di cacca; idem l’elaborazione del lutto…
- come mai si sta 3h su Harrelson e il nano e invece non si sta per niente sul rapporto tra la McDormand e il figlio (una cosa che poteva essere interessante)
- gli scoppi di violenza sono quanto meno gratuiti…
L’hanno paragonato ai Coen, a Raimi, ma dove?
gli manca l’ironia, il senso dell’assurdo, del tragico, gli manca la compattezza, e gli manca una “mano” vera (McDonagh è al livello registico di Pieraccioni: un angolo solo, macchina fissa, e via)
la cosa a cui somiglia davvero è quella stronzata di Super di James Gunn (2010): violenza gratuita, personaggi imbecilli, ma ti deve piacere perché è asettico…
somiglia anche a quel decotto di Manchester by the Sea…
L’unica cosa a cui può servire è per documentare un’America violentissima e cogliona, ma ci sono ben altri film che lo hanno fatto meglio…
–
La McDormand ha un’espressione sola
la Cornish, invece, come sempre, è da adorare, ma si vede poco (e comunque troppo, visto che la sua story-arc, con Harrelson, non ha per niente senso)
Carter Burwell, alla musica, non fa un brutto lavoro: insieme al montaggio sono la cosa migliore del film…
Rockwell ha fatto di meglio…
–
Doppiaggio, di Flavio De Flaviis, non convincente, ma per pure ragioni di gusto: io preferisco Pasquale Anselmo su Harrelson, e Riccardo Rossi mi è sembrato andare a rilento rispetto a Rockwell…
Rispondi